ABSTRACT


Nell’ultimo decennio i processi digitali hanno fortemente influenzato le modalità di rappresentazione e gestione delle informazioni riguardanti il patrimonio costruito e le conseguenti attività di conservazione e valorizzazione condotte dagli specialisti del settore. Se da un lato ciò ha comportato un notevole aumento dei dati prodotti altrettanto evidenti sono le difficoltà riscontrate nell’archiviazione e gestione di tale conoscenza, con conseguente perdita di dati e dispersione della memoria legata alla progettazione e alla costruzione degli edifici storici. Il presente lavoro intende illustrare le potenzialità che un approccio basato sui modelli può offrire per rappresentare la multiforme ricchezza e unicità del patrimonio architettonico, sia dal punto di vista materiale che immateriale, e di farsi così portatore della conoscenza e della memoria degli artigiani che lo hanno realizzato.


Stefano Cursi, Letizia Martinelli, Filippo Calcerano, Michele Calvano, Luciano Cessari, Elena Gigliarelli
ISPC Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, Consiglio Nazionale delle Ricerche