ABSTRACT
Il presente lavoro illustra un’esperienza di progettazione parametrica di un padiglione temporaneo, pensato per adattarsi a diversi tipi di preesistenza modificando le proprie caratteristiche formali e funzionali.
La ricerca svolta si basa sulla definizione di un algoritmo gestito con Grasshopper, assemblato appositamente per elaborare il progetto e le sue iterazioni; l’algoritmo permette di ottenere geometrie e dati analitici in tempo reale, riducendo a poche ore un processo che con metodi tradizionali richiederebbe settimane.
Le opere di architettura temporanea trasformabile e, nello specifico, il tipo a padiglione, danno la possibilità di coniugare nell’ideazione e nella simulazione aspetti geometrico-formali e costruttivo-strutturali. Il prototipo realizzato si basa su un sistema kit-of-parts di aste e nodi, facilmente assemblabile e smontabile. Minimizzando la varietà di elementi strutturali è possibile contenere i costi e una grande libertà espressiva, grazie alla produzione in serie.
La modellazione si basa sull’intersezione tra un sistema reticolare spaziale idealmente illimitato e un volume di contenimento dipendente dal contesto. Le geometrie di base, ovvero punti, segmenti e triangoli, vengono organizzate in gruppi di dati che sono poi analizzati dal punto di vista statico.
Si è affrontato questo tema in seguito ad alcune riflessioni fatte sulle caratteristiche condivise dell’architettura temporanea, notando che solitamente ci si imbatte in padiglioni dalla vita utile estremamente breve, oppure in architetture mobili che non permettono modificazioni. Si è voluto quindi sperimentare un oggetto architettonico che non fosse limitato temporalmente nell’utilizzo o spazialmente nella forma.
di Furio Magaraggia,
University of Trento