ABSTRACT
In un contesto caratterizzato dalla crescente ibridazione tra tecnologie informatiche e mondo culturale, emerge la necessità per musei e istituzioni culturali di adottare metodi e strumenti digitali in grado di interpretare e abbracciare questo cambiamento creando nuove esperienze. Oggi, i musei si devono inoltre confrontare con nuove forme di intrattenimento, tra le quali spiccano le esperienze di gamification.
In risposta a questa transizione, i musei stanno adottando questo nuovo medium per ripensare il loro approccio al coinvolgimento del pubblico. Questo contributo si concentra sull’uso e l’integrazione di tecniche di gamification all’interno delle pagine web museali, realizzando un’interfaccia in grado di divenire una vera e propria piattaforma educativa e comunitaria. Questa interfaccia è orientata a migliorare l’engagement dell’utente (spett-attore), aumentandone la fidelizzazione attraverso premi, badge e classifiche che incentivano il desiderio di ripetere l’esperienza per migliorare le proprie performance, prolungando il tempo di navigazione e stimolando la creazione di contenuti da parte degli utenti stessi (spett-autore). L’esplorazione di queste nuove dinamiche è applicata al sito web della Pinacoteca Albertina, in riferimento alla mostra ‘Neoclassicismi a Torino. Dal Settecento al giovane Antonelli’. In precedenza, il gruppo di ricerca ha realizzato una ricostruzione digitale e immersiva del progetto visionario della cattedrale di Torino. L’esperienza descritta rappresenta il completamento di un percorso mirato a migliorare l’accessibilità e l’interattività della collezione esposta, utilizzando tecniche di gamification web-based.
Jacopo Bono
Dipartimento di Architettura e Design (DAD) - Politecnico di Torino