ABSTRACT


Nella visualizzazione architettonica, più comunemente definita archviz, si ricorre spesso all’uso del termine “fotorealismo”, sia nella letteratura di settore che in ambito professionale, per sottolineare la pretesa del rendering di simulare in termini oggettivi la realtà, senza però chiarire — o perlomeno tenere in considerazione — i vari aspetti che concorrono alla sua definizione. Per il rendering architettonico, si può constatare come la costruzione di un’immagine o di un’animazione, che possa dirsi realistica, sia un fatto altamente discutibile e variabile nel tempo, legato alla cultura visuale di riferimento e agli avanzamenti tecnologici del periodo.


Cristian Farinella
Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura