ABSTRACT


La progressiva transizione digitale del settore delle costruzioni è oggi guidata da metodi e strumenti innovativi basati sul Building Information Modeling. L’aggiornamento delle pubbliche amministrazioni nel contesto nazionale italiano richiede l’introduzione di nuove competenze e professionalità in grado di attuare il nuovo cambio di paradigma. Questa trasformazione prevede di adeguare gli standard procedurali tradizionali a quelli introdotti dall’innovazione tecnologica.

Il contributo si concentra sulla definizione di una strategia BIM improntata sulla relazione tra i contesti normativo, tecnologico e procedurale. L’analisi e la correlazione dei tre domini insieme alla suddivisione in specifiche aree di competenza ha permesso di individuare una metodologia operativa applicata alla gestione dei costi per superare le sfide relative alla quinta dimensione del BIM (5D BIM). A partire dall’identificazione di model uses definiti dalla commessa, i contenuti grafici e alfanumerici di un modello BIM sono stati esplorati attraverso il concetto di livello di fabbisogno informativo.

L’approccio proposto evidenzia l’importanza dell’interoperabilità come ponte di connessione tra l’attività di modellazione digitale parametrica e la visualizzazione dei risultati ottenuti dal processo BIM.


Emanuele Carlo Bussi, Matteo Del Giudice, Anna Osello
Dipartimento di Ingegneria Strutturale Edile e Geotecnica, Politecnico di Torino