ABSTRACT
Il fascicolo del fabbricato, nella sua accezione di strumento di conoscenza e documentazione dello stato di conservazione dell’edificato, nasce dalla necessità, spesso contingente, di avere a disposizione un quadro conoscitivo completo e trasparente dei processi che hanno caratterizzato l’immobile, sia visibili che latenti. Il paper evidenzia le potenzialità del BIM per la creazione di modelli informativi dinamici che possano configurarsi come carta di identità digitale degli immobili.
Alessandra Tata, Luisa Capannolo, Stefano Brusaporci, Pierluigi De Berardinis
Università degli Studi dell’Aquila