ABSTRACT
Il contributo presenta prime considerazioni sull’adozione del metaverso per il patrimonio culturale, basate sull’esplorazione di diverse piattaforme e sulla valutazione del loro livello di sviluppo. Il metaverso si presenta come un’occasione per massimizzare l’accessibilità a contenuti tridimensionali, tanto di repliche di beni quanto di nuovi spazi espositivi. D’altro canto, non si possono ignorare le criticità metodologiche dovute all’adozione di un ambiente che nasce senza finalità scientifiche.
Matteo Flavio Mancini, Laura Farroni
Università degli Studi Roma Tre – Dipartimento di Architettura