ABSTRACT


L’impatto culturale della sempre più ampia diffusione dei videogiochi sollecita riflessioni legate da un lato agli approcci pedagogici, dall’altro a quelli semiotici che indagano le complesse relazioni tra i linguaggi visivi e narrativi adottati nei videogiochi e le rispettive forme di comunicazione.

Questi legami diventano sempre più complessi nel campo dei Cultural Games, nei quali gli aspetti di comunicazione sono incentrati sulla narrazione del patrimonio culturale, i cui messaggi identitari vengono trasmessi attraverso meccaniche di gioco, interazione, immagini e spazi navigabili. Seguendo tali approcci, obiettivo della presente ricerca è quello di valorizzare il territorio, spesso inaccessibile e marginalizzato, rientrante nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, attraverso la creazione di un Cultural Game denominato ARound Murgia. Il processo seguito ha consentito di sviluppare tre “ingranaggi visuali” per la valorizzazione del territorio murgiano, basati su modellazione tridimensionale di scenari interattivi a partire da dati di rilievo, sulla definizione di una identità visiva e sulla realizzazione di un mockup grafico.

Particolare enfasi nella ricerca è posta nella valutazione dell’attendibilità dei dati da divulgare e dell’accuratezza delle rappresentazioni tridimensionali, di modo che fungessero da spazi narrativi, esplorando, al contempo, le potenzialità della comunicazione visiva attraverso tecniche come il visual storytelling e la definizione di branding territoriali.


Adriana Caldarone
Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, Sapienza Università di Roma