ABSTRACT


La metodologia HBIM inerente a un bene storico è un argomento di estremo interesse per lo studio del patrimonio italiano. Per poter raggiungere un buon livello di informazione sulla fortezza in esame, sono stati necessari diversi passaggi e sono stati utilizzati prevalentemente strumenti informatici e web. Lo studio storiografico ha permesso di ipotizzare una probabile data di origine, mentre i rilievi in situ con laser scanner, drone e fotografia, sono stati indispensabili per la modellazione architettonica e per l’individuazione delle forme di degrado. Si sono ottenuti risultati soddisfacenti riguardo alla rappresentazione del modello e anche riguardo la sua affidabilità informativa, implementando poi il lavoro attraverso la progettazione di interventi di recupero e la gestione dei tempi e costi.


Sara D’Ippolito, Laura Gianzi, Marzia Monaco