ABSTRACT
Efficienza energetica, sostenibilità degli interventi ed efficienza nella gestione del processo conservativo sono tre aspetti sempre più importanti nel campo del restauro e della rigenerazione dei tessuti urbani storici. Numerosi studi identificano l’Heritage-BIM come lo strumento più adatto per l’integrazione e la gestione della conoscenza prodotta nel corso del processo conservativo, con sperimentazioni in corso che, dal campo della rappresentazione e del rilievo geometrico, sono andate in una direzione sempre più multidisciplinare.
Le simulazioni numeriche sono uno strumenti potenti per il miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio costruito. Permettono infatti la comprensione di fenomeni complessi e l’analisi delle conseguenze energetiche ed ambientali di interventi di conservazione con particolare attenzione alle problematiche legate al degrado e permettono applicazioni innovative nel campo delle analisi non distruttive e nella ricostruzione del funzionamento passivo originario delle strutture storiche.
Un modello HBIM contiene già gran parte delle informazioni richieste per le indagini numeriche delle strutture storiche e l’interoperabilità tra diverse piattaforme informatiche (o tra sistemi informativi non omogenei) è in grado di ottimizzare i tempi e di ridurre l’insorgere di errori nei passaggi manuali.
Attualmente il processo di integrazione fra i due ambienti software è ancora in una fase embrionale, con passaggi complessi che richiedono un approccio multidisciplinare e il coinvolgimento di numerosi esperti di diversi settori. L’articolo descrive la metodologia di integrazione fra analisi multidisciplinari, modellazione HBIM ed indagini simulative adottata nell’ambito di un progetto di ricerca industriale, in cui è stato possibile testare sul campo limiti e potenzialità degli approcci attualmente disponibili, utilizzando il design computazionale per coprire il gap fra ambiente BIM e ambiente simulativo.
di Elena Gigliarelli – Institute for Technologies Applied to Cultural Heritage (ITABC) – National Research Council of Italy (CNR)
Filippo Calcerano – ITABC - CNR
Michele Calvano – Sapienza University of Rome
Francesco Ruperto - Sapienza University of Rome
Mario Sacco – Studio Arcrea
Luciano Cessari – ITABC - CNR