ABSTRACT


La ricerca analizza potenzialità e aspetti critici conseguenti l’integrazione dei sistemi BIM nei processi di rilievo, comunicazione e gestione del patrimonio esistente. Si riflette sull’estensione del concetto di modello virtuale BIM e sulle possibilità di stratificare la conoscenza attraverso tali modelli informativi complessi. Il potenziale dei sistemi H-BIM è innegabile, ma permangono difficoltà operative e teoriche legate alla rigidità della modellazione per oggetti digitali che contrasta con l’unicità e le specificità dell’ambiente costruito, specie se di interesse storico-culturale. La ricerca è supportata dalle applicazioni condotte sui casi studio delle opere architettoniche della città universitaria di Roma, con l’obiettivo di definire strategie e criteri metodologici per l’implementazione del BIM nei processi consolidati di rilievo integrato, principalmente basate sulle tecnologie di acquisizione massiva. Nel passaggio da un modello numerico ad uno geometrico della realtà, strutturato anche a livello semantico, la ricerca si concentra sulla necessità di misurare ed esplicitare il livello di affidabilità degli oggetti digitali, risultanti tutti da processi di analisi e rielaborazione critica. Dalla vaghezza degli standard, e dalla necessità di trasparenza nelle attività sul Patrimonio Culturale, nasce l’intuizione di introdurre e codificare un nuovo parametro, il Level of Reliability, che tenga conto sia della rispondenza geometrica che dell’affidabilità ontologica del modello rispetto alla realtà che intende descrivere. La codifica di un set di parametri condivisibili dalla comunità scientifica consente di giungere ad una valutazione numerica di sintesi del LOR, inteso come il livello di coerenza globale del processo di definizione di un oggetto digitale. L’attribuzione del Level of Reliability potrà forse rappresentare quella necessaria premessa metodologica che può fare del BIM un sistema valido nella processualità del conoscere, favorendo, supportando e implementando quei meccanismi consolidati che consentono la graduale e profonda conoscenza di un manufatto, anche di interesse culturale, e la progettazione degli interventi volti alla sua conservazione e valorizzazione.


di Carlo Bianchini, Saverio Nicastro - Sapienza Università di Roma