ABSTRACT


Nell’ultimo decennio i processi digitali hanno fortemente influenzato le modalità di rappresentazione e gestione delle informazioni riguardanti il patrimonio costruito e le conseguenti attività di conservazione e valorizzazione condotte dagli specialisti del settore. Se da un lato ciò ha comportato un notevole aumento dei dati prodotti altrettanto evidenti sono le difficoltà riscontrate nell’archiviazione e gestione di tale conoscenza, con conseguente perdita di dati e dispersione della memoria legata alla progettazione e alla costruzione degli edifici storici. Il presente lavoro intende illustrare le potenzialità che un approccio basato sui modelli può offrire per rappresentare la multiforme ricchezza e unicità del patrimonio architettonico, sia dal punto di vista materiale che immateriale, e di farsi così portatore della conoscenza e della memoria degli artigiani che lo hanno realizzato.


Tommaso Empler, Viktor Malakuczi, Giovanni Murro
Sapienza Università di Roma