ABSTRACT
La ricerca illustrata in questo lavoro si propone di elaborare un metodo per identificare, attraverso procedure algoritmiche, aree periurbane in contesti fragili che abbiano le caratteristiche corrette per ospitare alloggi temporanei in caso di disastri sia naturali che antropici. Tali procedure sono utilizzate in ecosistemi informatici dedicati esplicitamente alla rappresentazione tridimensionale. La ricerca delle aree stesse è guidata e automatizzata attraverso algoritmi di ottimizzazione che consentono di considerare ed elaborare molteplici variabili nella successiva definizione di un’ampia gamma di risultati. I tempi ridotti per la progettazione e la realizzazione di queste strutture portano naturalmente verso l’applicazione di metodi B.I.M. per la definizione degli edifici. Il caso di studio a cui viene applicata la metodologia citata è l’area circostante il centro storico de L’Aquila, città colpita nel 2009 da eventi sismici che hanno distrutto ampie porzioni di territorio.
Domenico D’Uva1, Federico Eugeni2
1Department of Architecture, Construction Engineering and the Built Environment, Politecnico di Milano,
2Department of Civil, Construction and Environmental Engineering-Architecture, Università degli Studi dell’Aquila